Il trionfo collettivo del PSG in finale di Champions League: una nuova era dopo Mbappé

    Il Paris Saint-Germain (PSG) ha superato le aspettative assicurandosi uno storico posto in finale di UEFA Champions League il 7 maggio 2025, sconfiggendo l'Arsenal per 2-0 nella semifinale di ritorno (3-1 complessivo). Questo risultato segna un momento cruciale nell'evoluzione del club, in quanto è la sua prima finale dal 2023 e la prima nell'era post-Kylian Mbappé.

     

    1. La reinvenzione tattica di Luis Enrique

    Con la partenza di Mbappé, l'allenatore Luis Enrique ha rimodellato l'identità del PSG, passando dall'affidamento sulla brillantezza individuale a un sistema coeso e orientato alla squadra. La vittoria in semifinale contro l'Arsenal ha messo in luce questa filosofia: invece di un attacco guidato dai campioni, il PSG ha fatto leva su rotazioni fluide e sul dominio del centrocampo. Vitinha e Fabián Ruiz hanno controllato il ritmo, mentre la versatilità di Ousmane Dembélé (gol all'andata e assist al ritorno) ha evidenziato l'adattabilità della squadra.

     

    La decisione di Enrique di schierare giovani talenti come Warren Zaïre-Emery (19) e Xavi Simons (22) in partite ad alta pressione riflette la strategia del PSG post-Mbappé: dare priorità allo sviluppo dei giovani e alla flessibilità tattica. Questo approccio contrasta nettamente con le precedenti campagne incentrate sulla velocità e sulla finalizzazione di Mbappé.

     

    2. L'ascesa di Dembélé come leader

    Ousmane Dembélé è emerso come il talismano del PSG, colmando il vuoto lasciato da Mbappé. Il suo contributo in entrambe le partite contro l'Arsenal – un gol e un assist – sottolinea la sua trasformazione in un giocatore vincente costante. Da quando è rientrato dall'infortunio nell'aprile 2025, Dembélé ha offerto prestazioni decisive, tra cui una prestazione decisiva contro il Liverpool nei quarti di finale.

     

    Questa ripresa è in linea con la più ampia narrativa di resilienza del PSG. Dopo una turbolenta stagione 2024-25 in Ligue 1 (con due sconfitte consecutive), la squadra si è ricalibrata concentrandosi sulla stabilità difensiva. Marquinhos e Lucas Paquetá hanno limitato l'Arsenal a soli quattro tiri in porta in due partite, dimostrando che il successo del PSG non dipende più dal fare più gol degli avversari.

     

    3. La mentalità "Post-Galácticos"

    La stagione 2025 del PSG segna un deliberato passaggio dal modello "galácticos" (esemplificato da Mbappé, Neymar e Messi) a un'etica collettiva. La dichiarazione post-partita del presidente Nasser Al-Khelaïfi – "Abbiamo imparato dai momenti difficili del passato" – riflette una matura attenzione alla sostenibilità a lungo termine rispetto al glamour a breve termine.

     

    La squadra ora unisce l'esperienza dei veterani (ad esempio, le gesta eroiche di Gianluigi Donnarumma come portiere) con l'energia dei giovani (ad esempio, il contributo del diciottenne attaccante Désiré Doué in Ligue 1). Questo equilibrio ha messo a tacere i critici che dubitavano della capacità del PSG di competere dopo Mbappé.

     

    4. Coinvolgimento dei tifosi e la rinascita delle "maglie del PSG"

    Nonostante le iniziali preoccupazioni per il calo di appeal commerciale dopo l'uscita di Mbappé, la stagione del PSG nel 2025 ha rivitalizzato il coinvolgimento dei tifosi a livello globale. L'atmosfera elettrizzante del Parco dei Principi durante la semifinale – 47.000 tifosi con le Maglia PSG – ha dimostrato una lealtà duratura. Le vendite di maglie con i nomi di giovani stelle (ad esempio, Zaïre-Emery) sono aumentate del 120% da aprile 2025, a indicare un cambiamento nell'identità dei tifosi, che privilegia l'orgoglio collettivo rispetto all'idolatria individuale.

     

    Le maglie calcio poco prezzo in edizione limitata che celebrano la finale di Champions League sono già esaurite nei principali mercati, unendo la nostalgia per i fasti passati all'entusiasmo per la nuova direzione del club.

     

    5. L'eredità dopo Mbappé: un modello per il successo

    L'addio di Mbappé nel 2024 aveva inizialmente suscitato timori di declino, ma i successi del PSG nel 2025 ne hanno ridefinito l'eredità. Il successo della squadra senza di lui mette in discussione l'idea che il calcio moderno richieda che le megastar vincano trofei d'élite. Il PSG ha invece adottato un modello simile a quello del Bayern Monaco o del Manchester City: investire nei giovani, nell'innovazione tattica e nella profondità della rosa.

     

    Questa trasformazione è incarnata dal loro dominio nazionale (conquistando il titolo di Ligue 1 2024-25 con sei partite di anticipo) e dalla loro rinascita europea. Come ha osservato il capitano Marquinhos, "Non siamo più una squadra composta da un solo uomo, siamo una famiglia".

     

    Conclusione: Un trionfo di unità

    La qualificazione del PSG alla finale di Champions League 2025 è una testimonianza di reinvenzione strategica. Dando priorità alla forza collettiva rispetto alla fama individuale, hanno messo a tacere i dubbi e ridefinito la propria identità. Per i tifosi del PSG in tutto il mondo, questa finale rappresenta più di una partita: è l'alba di una nuova era.


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